Una breve introduzione al significato del Reiki, la semplicità del suo uso e come può aiutarci a manifestare una vita di gioia ed abbondanza. L'Intelligente Energia Universale che chiamiamo Reiki è molto flessibile e si adatta facilmente alle nostre intenzioni, soltanto se queste, però, sono generate dal cuore e con totale Gratitudine. Esistiamo per un solo motivo: crescere noi stessi, diventare di più e contribuire alla crescita di questo magnifico Universo che abitiamo. E questa crescita è l'unica cosa che ci portiamo alla prossima vita.
Una volta ottenute le attivazioni Reiki ( i vostri canali e centri energetici sono ricollegati all'Energia Universale/Il Tutto/Il Campo/l'Universo), per poter ottenere i migliori risultati pratici è importante vivere i principi Reiki ed adottare quei principi di vita che vi portano a manifestare in senso pratico la vita che desiderate.
Per arrivare a questo risultato, ho scritto un utilissimo e semplice libro, "La Tua Vita è Un Orto-Coltivala!", che potete trovare in molte librerie, su www.macrolibrarsi.it ed anche su www.amazon.it per la versione Kindle.
E' un po' come per un buon meccanico: ha fatto una bella scuola professionale, imparato tante cose, ma per metterle in pratica ha bisogno degli attrezzi di un buon meccanico. E quando vorrà migliorare la sua professione, clientela ed introiti ritornerà a scuola, crescerà come meccanico più specializzato ed investirà in nuovi attrezzi. La vita è una crescita continua, non c'è limite a ciò che possiamo diventare e manifestare.
Se poi andate su YouTube, con il nome mentincammino, trovate molti video che riguardano i principi esposti nel libro.
Anche il sito dei nostri amici di mentincammino, www.mentincammino.com è dedicato al risveglio sociale e comune, vuole aiutarci a riprenderci il nostro potere sulla nostra vita, a smetterla di vivere secondo i programmi di altre persone che assolutamente non hanno alcuna voglia di curarsi del nostro benessere.
Questo sito è dedicato alla vostra conoscenza di questa magnifica tecnica chiamata Reiki.
Per arrivare a questo risultato, ho scritto un utilissimo e semplice libro, "La Tua Vita è Un Orto-Coltivala!", che potete trovare in molte librerie, su www.macrolibrarsi.it ed anche su www.amazon.it per la versione Kindle.
E' un po' come per un buon meccanico: ha fatto una bella scuola professionale, imparato tante cose, ma per metterle in pratica ha bisogno degli attrezzi di un buon meccanico. E quando vorrà migliorare la sua professione, clientela ed introiti ritornerà a scuola, crescerà come meccanico più specializzato ed investirà in nuovi attrezzi. La vita è una crescita continua, non c'è limite a ciò che possiamo diventare e manifestare.
Se poi andate su YouTube, con il nome mentincammino, trovate molti video che riguardano i principi esposti nel libro.
Anche il sito dei nostri amici di mentincammino, www.mentincammino.com è dedicato al risveglio sociale e comune, vuole aiutarci a riprenderci il nostro potere sulla nostra vita, a smetterla di vivere secondo i programmi di altre persone che assolutamente non hanno alcuna voglia di curarsi del nostro benessere.
Questo sito è dedicato alla vostra conoscenza di questa magnifica tecnica chiamata Reiki.
Cancro curato con Reiki
Mi chiamo Sarbjit Bhardwaj e vivo a Nuova Delhi, India. Mi fu diagnosticato un cancro al seno a Settembre 2007 e fui operata lo stesso mese. Poi ricevetti chemioterapia e radiazione per i prossimi 8 mesi. Il trattamento terminò in Maggio 2008, ma ad Ottobre il cancro ritornò. Questa volta il cancro era localizzato al fegato ed ossa. I medici mi dissero che non avevo alcuna speranza, ma iniziarono nuovamente con la chemio.
Mi trovavo costretta a letto nei mesi di Novembre e Dicembre ed incapace di sedermi anche solo per qualche secondo. I medici avevano perso la speranza poiché il cancro era già ad uno stato così avanzato. Però c’era qualcosa d’altro nel mio destino.
Il Primo di Gennaio, 2009, mio marito lesse la pubblicità sul giornale della Reiki Healing Foundation. Immediatamente contattò Dr. N.K. Sharma e ricevette un appuntamento per lo stesso giorno. Dopo aver incontrato il Dr. Sharma eravamo colmi di speranza. Guruji fece uno scanning della mia aura ed iniziò guarigione d’emergenza. Le mie condizioni migliorarono ed iniziai a sedermi e camminare entro una settimana. Su avviso di Guruji e Guruma, io e mio marito frequentammo il corso di Reiki il 10 ed 11 Gennaio. Di conseguenza scoprii un incredibile potenziale e cambiamento nella mia condizione. Iniziai a trattarmi con Reiki quotidianamente. Dopo avere verificato il cambiamento della mia condizione, il mio Medico Allopatico suggerì degli esami di controllo dopo il terzo ciclo di chemio. Tutti furono sorpresi che gli esami erano normali.
Dato che il cancro era presente anche sul mio collo, i capelli non crescevano in quella zona. Trattai con Reiki quell’area una sola volta e me ne dimenticai. Dopo due o tre giorni notai che la capigliatura del mio collo aveva ripreso a crescere. Io e la mia famiglia siamo così grati al Reiki da non poter esprimere in parole ciò che proviamo. E’ un miracolo. Sono molto sicura di affermare che la mia guarigione è merito del Reiki. Guruji e Guruma ko SHAT SHAT PRANAM. Non solo ci hanno aiutato ad affrontare e rimediare tutti i nostri problemi, ma hanno anche aperto i nostri occhi ad un nuovo approccio alla vita.
-S.K. Bhardwaj-
Reiki Stories—Reiki News Magazine, Fall 2009
(traduzione di Adriano Rosso, Reiki Master/Teacher, su autorizzazione dell’Editore, William Lee Rand)
_______________________________________________________________
Guarigione cerebrale
Durante l’Estate 2007 visitai mia sorella Joan a Rochester, New York. Durante la permanenza scoprii che mia sorella era molto interessata al metodo di guarigione del Reiki Usui. Quando ritornai a casa a Syracuse, cercai informazioni su operatori di Reiki della zona su Internet. Fortunatamente trovai una Master/Teacher proprio a Syracuse e la contattai per il suo programma dei corsi. Le classi c’erano e così indicai la mia volontà di partecipare appena avessi messo da parte la somma necessaria a frequentare il corso.
Il seguente inverno uscii a prendere la posta, scivolai e feci una piroetta di 180 gradi, atterrando sulla parte sinistra del cranio. Sapevo di essere in un mare di guai. Dopo un attimo di esitazione mi alzai ed entrai nell’appartamento. Dissi a mia moglie cosa era successo ed andai in camera da letto dove caddi. Mi era impossibile muovermi. I paramedici furono chiamati e mi ricoverarono al vicino St. Joseph’s Hospital. In breve tempo mi diagnosticarono una massiccia perdita di sangue al cervello e programmarono la chirurgia. In qualche modo era necessario ridurre la pressione e così furono rimossi due pezzi a forma di fetta di torta dal mio cranio. Col passare del tempo alla mia famiglia fu comunicato che le mie chance di sopravvivenza erano minime. Proprio allora la Master/Trainer di Reiki che avevo contattato in precedenza venne a conoscenza della mia situazione stressante e mise all’opera tutti i suoi allievi ed operatori della zona. Altre due settimane trascorsero ed il mio medico ancora mi dava poche speranze di sopravvivenza. Alla terza settimana mi svegliai e dissi all’infermeria di servizio, “Ho tanta fame e tanta sete”. Per la fine di Aprile lasciai l’ospedale ed entrai in un ospizio di recupero per ricevere terapia fisica e training giornaliero per riprendere a camminare. Per la fine di Giugno 2008 ritornai a casa e capace di camminare col bastone. Ricevetti il Primo Livello di Reiki dalla D.ssa Mary Reposo a Febbraio 2009. Adesso siamo a Giugno 2009 e sono ritornato ad una vita completa, piena di attività ed in piena salute. Ringrazio tanto per la guarigione del Reiki Usui e l’operato della D.ssa Mary.
Wm. R (Bill) Peterson
Reiki Stories, Reiki News Magazine, Fall 2009
(traduzione di Adriano Rosso Reiki Master/Teacher, su autorizzazione dell’editore, William Lee Rand)
Mi chiamo Sarbjit Bhardwaj e vivo a Nuova Delhi, India. Mi fu diagnosticato un cancro al seno a Settembre 2007 e fui operata lo stesso mese. Poi ricevetti chemioterapia e radiazione per i prossimi 8 mesi. Il trattamento terminò in Maggio 2008, ma ad Ottobre il cancro ritornò. Questa volta il cancro era localizzato al fegato ed ossa. I medici mi dissero che non avevo alcuna speranza, ma iniziarono nuovamente con la chemio.
Mi trovavo costretta a letto nei mesi di Novembre e Dicembre ed incapace di sedermi anche solo per qualche secondo. I medici avevano perso la speranza poiché il cancro era già ad uno stato così avanzato. Però c’era qualcosa d’altro nel mio destino.
Il Primo di Gennaio, 2009, mio marito lesse la pubblicità sul giornale della Reiki Healing Foundation. Immediatamente contattò Dr. N.K. Sharma e ricevette un appuntamento per lo stesso giorno. Dopo aver incontrato il Dr. Sharma eravamo colmi di speranza. Guruji fece uno scanning della mia aura ed iniziò guarigione d’emergenza. Le mie condizioni migliorarono ed iniziai a sedermi e camminare entro una settimana. Su avviso di Guruji e Guruma, io e mio marito frequentammo il corso di Reiki il 10 ed 11 Gennaio. Di conseguenza scoprii un incredibile potenziale e cambiamento nella mia condizione. Iniziai a trattarmi con Reiki quotidianamente. Dopo avere verificato il cambiamento della mia condizione, il mio Medico Allopatico suggerì degli esami di controllo dopo il terzo ciclo di chemio. Tutti furono sorpresi che gli esami erano normali.
Dato che il cancro era presente anche sul mio collo, i capelli non crescevano in quella zona. Trattai con Reiki quell’area una sola volta e me ne dimenticai. Dopo due o tre giorni notai che la capigliatura del mio collo aveva ripreso a crescere. Io e la mia famiglia siamo così grati al Reiki da non poter esprimere in parole ciò che proviamo. E’ un miracolo. Sono molto sicura di affermare che la mia guarigione è merito del Reiki. Guruji e Guruma ko SHAT SHAT PRANAM. Non solo ci hanno aiutato ad affrontare e rimediare tutti i nostri problemi, ma hanno anche aperto i nostri occhi ad un nuovo approccio alla vita.
-S.K. Bhardwaj-
Reiki Stories—Reiki News Magazine, Fall 2009
(traduzione di Adriano Rosso, Reiki Master/Teacher, su autorizzazione dell’Editore, William Lee Rand)
_______________________________________________________________
Guarigione cerebrale
Durante l’Estate 2007 visitai mia sorella Joan a Rochester, New York. Durante la permanenza scoprii che mia sorella era molto interessata al metodo di guarigione del Reiki Usui. Quando ritornai a casa a Syracuse, cercai informazioni su operatori di Reiki della zona su Internet. Fortunatamente trovai una Master/Teacher proprio a Syracuse e la contattai per il suo programma dei corsi. Le classi c’erano e così indicai la mia volontà di partecipare appena avessi messo da parte la somma necessaria a frequentare il corso.
Il seguente inverno uscii a prendere la posta, scivolai e feci una piroetta di 180 gradi, atterrando sulla parte sinistra del cranio. Sapevo di essere in un mare di guai. Dopo un attimo di esitazione mi alzai ed entrai nell’appartamento. Dissi a mia moglie cosa era successo ed andai in camera da letto dove caddi. Mi era impossibile muovermi. I paramedici furono chiamati e mi ricoverarono al vicino St. Joseph’s Hospital. In breve tempo mi diagnosticarono una massiccia perdita di sangue al cervello e programmarono la chirurgia. In qualche modo era necessario ridurre la pressione e così furono rimossi due pezzi a forma di fetta di torta dal mio cranio. Col passare del tempo alla mia famiglia fu comunicato che le mie chance di sopravvivenza erano minime. Proprio allora la Master/Trainer di Reiki che avevo contattato in precedenza venne a conoscenza della mia situazione stressante e mise all’opera tutti i suoi allievi ed operatori della zona. Altre due settimane trascorsero ed il mio medico ancora mi dava poche speranze di sopravvivenza. Alla terza settimana mi svegliai e dissi all’infermeria di servizio, “Ho tanta fame e tanta sete”. Per la fine di Aprile lasciai l’ospedale ed entrai in un ospizio di recupero per ricevere terapia fisica e training giornaliero per riprendere a camminare. Per la fine di Giugno 2008 ritornai a casa e capace di camminare col bastone. Ricevetti il Primo Livello di Reiki dalla D.ssa Mary Reposo a Febbraio 2009. Adesso siamo a Giugno 2009 e sono ritornato ad una vita completa, piena di attività ed in piena salute. Ringrazio tanto per la guarigione del Reiki Usui e l’operato della D.ssa Mary.
Wm. R (Bill) Peterson
Reiki Stories, Reiki News Magazine, Fall 2009
(traduzione di Adriano Rosso Reiki Master/Teacher, su autorizzazione dell’editore, William Lee Rand)
Testimonianze dopo il corso Master Reiki
Grazie Adriano del tuo pensiero, sto benissimo, mi sento carico per niente stanco e sopratutto determinato.
Ho acquisito una chiarezza mentale e relativa determinazione ... per me inaspettatata.
è come avere trovato il coraggio di essere ciò che voglio, ... finalmente. sono focalizzato su un obiettivo ambizioso, ma alla mia portata.
Ieri ho avuto un Idea che condiviverò con gli interessati giovedì e ti terrò aggiornato.
Non mi aspetto un alluvione domani, voglio un fiume dietro casa che da oggi mi fornisca tutta l' energia necessaria per andare lontano, ...
molto molto molto lontano.Un' ora fa ho avuto, l' ennesima conferma che ognuno attira a se a
seconda di quello che sono le sue VIBRAZIONI ( come osservatore esterno è + facile )
ho letto di un fiato il tuo libro, ora però lo riprenderò con l e n t e z z a pagina per pagina.
con gratitudine. Pierpaolo.
ciao Adriano
devo dire che è stata una settimana felice
in effetti Ho provato a fare trattamenti a distanza o comunque senza contatti fisici con le persone ...hanno avuto tutti benefici,dichiarati spontaneamente e senza mie domande
A volte ho un 'energia altissima, a volte sono stanca ma penso che tutto si regolera'.I giorni sono pieni, ma redditizi e mi sto allenando a non limitarmi. Grazie ancora per tutto questo.
Silvia
un saluto a Judy
_______________
Grazie Adriano del tuo pensiero, sto benissimo, mi sento carico per niente stanco e sopratutto determinato.
Ho acquisito una chiarezza mentale e relativa determinazione ... per me inaspettatata.
è come avere trovato il coraggio di essere ciò che voglio, ... finalmente. sono focalizzato su un obiettivo ambizioso, ma alla mia portata.
Ieri ho avuto un Idea che condiviverò con gli interessati giovedì e ti terrò aggiornato.
Non mi aspetto un alluvione domani, voglio un fiume dietro casa che da oggi mi fornisca tutta l' energia necessaria per andare lontano, ...
molto molto molto lontano.Un' ora fa ho avuto, l' ennesima conferma che ognuno attira a se a
seconda di quello che sono le sue VIBRAZIONI ( come osservatore esterno è + facile )
ho letto di un fiato il tuo libro, ora però lo riprenderò con l e n t e z z a pagina per pagina.
con gratitudine. Pierpaolo.
ciao Adriano
devo dire che è stata una settimana felice
in effetti Ho provato a fare trattamenti a distanza o comunque senza contatti fisici con le persone ...hanno avuto tutti benefici,dichiarati spontaneamente e senza mie domande
A volte ho un 'energia altissima, a volte sono stanca ma penso che tutto si regolera'.I giorni sono pieni, ma redditizi e mi sto allenando a non limitarmi. Grazie ancora per tutto questo.
Silvia
un saluto a Judy
_______________
Reiki ed Intuizione
Le persone vengono ad imparare e praticare Reiki per svariati motivi. Alcuni vogliono continuare il loro percorso di guarigione; altri vogliono imparare Reiki per aiutare le persone a loro vicine su come gestire il dolore e diminuire la sofferenza; altri ancora arrivano al Reiki per verificare il nuovo o, come nel caso di personale ospedaliero, continuare l’educazione professionale ed ore di credito. Combinazioni e diversità sono svariate, così come svariata è la tipologia di studenti che arrrivano al Reiki! Qualunque sia il percorso fatto per arrivare a Reiki, esiste una interessante similarità che sembra risultare da questo sacro incontro: una profonda connessione e coscienza delle proprie capacità intuitive.
Questa crescita in autocoscienza è diversa per tutti. Ognuno di noi è capace di contattare la propria intuizione e Reiki è un bellissimo strumento per assisterci nel farlo. Infatti è nella pratica del permettere, non forzare, che emerge la profonda conoscenza intuitiva.
A questo punto direte, “Si! So esattamente di cosa parli!”. Oppure vi state grattando la testa, pensando, “Hmmm… Ho ricevuto un’attivazione Reiki e proprio non sento questo cambiamento di coscienza che Lei sta descrivendo”. Continuate a seguirmi, ovunque siate in quello spettro, le pratiche che descriverò in questo contesto possono funzionare per tutti!
Permettetemi di fare un passo indietro e descrivervi la mia storia. Durante la crescita mia madre insegnò a me e mio fratello come leggere ed aggiustare i campi aurici. Vedere o sentire entità spirituali era cosa abbastanza comune e la mia casa era un posto sicuro dove parlare di queste esperienze. Quando ero alle scuole superiori e la pubertà era nel suo pieno, pure la mia intuizione era in espansione ed in svariate modalità.
Nonostante la mia casa fosse un posto aperto dove esplorare le mie nuove esperienze, questo mi lasciava un po’ isolata e solitaria non avendo una grande comunità dove sperimentare il tutto. Così come molti bambini bloccano quelle loro stesse parti se non hanno qualcuno che li incoraggi o mostri comprensione, da teenager anch’io iniziai a sopprimermi, anche se per altri motivi.
Un salto in avanti alla mia vita da giovane adulta, dopo il college. Trovare quella comunità che da sempre mi mancava divenne una vera priorità per me. In più divenni profondamente cosciente che avevo chiuso la porta su una parte sacra di me stessa e volevo riaprire nuovamente quella porta. Infatti mi aspettavo che quella chiusura si riaprisse allo stesso momento che lo desiderassi! Ricordo che mi sentii veramente frustrata quando il mio sapere intuitivo non era presente quando lo volevo. Come mai non potevo percepire i messaggi dello Spirito più chiaramente? Perché non ero cosciente dell’Energia come usavo essere? Volevo crescita spirituale e la volevo ORA! Pressappoco in quel periodo ricevetti una lezione molto importante, un cambiamento vitale che condivido con voi: SMETTILA DI CERCARE CON COSI TANTO SFORZO. STAI INTRALCIANDO TE STESSA. Semplice, vero? Ha!
Ecco Reiki. Appena fui capace di riconoscere che la mia forsennata ricerca della conoscenza in realtà mi allontanava dal riceverla, mi trovai nella prima classe di Reiki una sera, mentre ricercavo Reiki su internet. Avevo sentito parlare di Reiki e sapevo che si trattava di lavoro energetico e questo era tutto. Reiki ha la tendenza di arrivare nelle nostre vite esattamente nel momento in cui ne abbiamo bisogno e contemporaneamente siamo pronti a ricevere quell’insegnamento. Così fu per me.
Ognuno di noi deve sapere questo, in totale fiducia; tu e Reiki vi siete incontrati esattamente al momento giusto. Non importa da quanto tempo l’hai imparato, non importa quante volte l’hai praticato, hai ricevuto da Reiki esattamente ciò che ti serviva in quel momento e così stai ricevendo adesso quello che ti serve qui, proprio ora. La verità di questo è così semplice, così facile, così bella. E questo è l’inizio di come puoi permettere a te stesso di fidarti che Reiki può aiutarti a connetterti in profondità con la comprensione intuitiva della verità.
Tutti noi abbiamo l’innata abilità di conoscere la verità in modo profondamente personale ed esperenziale. Nel parlare della verità, qui, non parlo di una qualsiasi “verità” che possa generare separazione oppure la mentalità, “hai torto, io ho ragione”. Piuttosto, parlo della sostanziale verità di ogni momento per ogni individuo; parlo di una verità spirituale a livello basico, essenziale a cui ognuno di noi può accedere direttamente in ogni momento che desideriamo se semplicemente doniamo a noi stessi lo spazio per farlo.
Essere attivati a Reiki ci permette di aprire quello spazio sacro dentro di noi. Ci assiste nel tracciare una via su cui i nostri corpi possono inglobare quella potente luce guaritrice e nel farlo, questo apre la porta ad una più elevata e profonda conoscenza del nostro stato naturale di sapere intuitivo. Molti scoprono di percepire ad un più elevato livello le loro abilità intuitive dopo avere ricevuto un’attivazione Reiki. Questo potrebbe essere o non essere vero per voi; comunque, eccovi un paio di divertenti e facili esercizi che potete praticare per iniziare a contattare il vostro innato dono di conoscenza intuitiva.
Esercizio 1: Fare buone scelte
C’è una decisione da prendere? Ognuno di noi fa delle scelte, ogni giorno, e le nostre scelte condizionano la nostra realtà in molteplici sfumature. Dallo scegliere cosa avere per cena, alla scelta dell’insegnante Reiki, a come scegliamo di rispondere ad importanti sfide di vita, questo esercizio può assisterci nel prendere le migliori decisioni per il nostro più alto bene. Il bello è che- è incredibilmente facile! Dovete soltanto passare un po’ di tempo con ognuna delle vostre scelte. Se ne avete molte, trovo più semplice farne due alla volta così da sentire una reale differenza fra una e l’altra.
Iniziate intendendo di essere un canale per Reiki e permettendo al Reiki di fluire attraverso voi. Fate una pausa nel modo che vi sembra più naturale per voi – per esempio chiudendo gli occhi e toccando il vostro chakra del cuore, al centro del petto; oppure sedendovi in meditazione Gassho - intendendo e sapendo che siete un puro canale per l’Energia Reiki, e così è. Di seguito, focalizzatevi su una delle vostre opzioni. Meditateci sopra per un attimo; sentite la sensazione dell’energia di quella scelta nel vostro corpo. Avete la sensazione che Reiki stia fluendo continuamente mentre siete focalizzati su quella opzione oppure provate un senso di resistenza, simile a quella che percepite in presenza di un blocco energetico durante una seduta di Reiki? Prendetevi tutto il tempo necessario per sentire l’energia di quella scelta.
Poi, fermatevi e focalizzate tutta la vostra attenzione sull’altra scelta. Di nuovo, permettete a voi stessi di sentire cosa l’energia di questa seconda opzione comunica al vostro corpo. Reiki fluisce facilmente? Provate un senso di resistenza energetica o un’interruzione nel flusso energetico? Differenti persone sentiranno questi cambiamenti in differenti modi, perciò sedetevi con queste due scelte, avanti ed indietro focalizzandovi prima su una e poi sull’altra, notando la differenza di flusso della vostra energia Reiki mentre vi focalizzate su ciascuna. Cosa vi dicono queste differenze? L’energia di una scelta, invece dell’altra, vi da una sensazione fisica più piacevole?
Posso dire che questo esercizio qualche volta mi ha veramente sorpresa! Ultimamente ho dovuto prendere una decisione riguardante un’importante problematica di vita e veramente desideravo fare la scelta che fosse più facile e meno complicata per me. Feci questo esercizio, però l’opzione che in realtà sembrava la più difficile e complicata a livello mentale era proprio quella che sentivo più in sintonia energicamente. Essendo una persona con una mente iperattiva e capacissima di razionalizzare tutte le proprie conclusioni, questo esercizio di Reiki per usare la mia conoscenza intuitiva nel prendere importanti decisioni ha determinato la differenza sui risultati ottenuti. Provatelo!
Una nota finale: ho anche incontrato scelte per la quali il responso era neutro. Anche questo va bene e può avere svariati significati. Probabilmente quella particolare decisione non è molto rilevante ora nella vostra vita. O magari c’è un’altra possibilità che, forse, non avete ancora considerato, finora! Potete usare questo esercizio per determinare pure questa variante. Chiedete a voi stessi se la scelta migliore è fra quelle presenti adesso oppure è il caso di meditare su ulteriori alternative ed osservate cosa vi comunica la vostra intuizione.
Esercizio 2: Avete un Messaggio per Me?
Vi capita mai di avere l’impressione che l’Universo stia cercando di comunicarvi qualcosa? Magari vi capita di canticchiare una canzone, accendete la radio e stanno trasmettendo proprio quella canzone; magari avete avuto un fenomenale sogno con immagini vivide che richiamano la vostra attenzione; magari una cara persona è morta ed ultimamente notate il suo nome dappertutto; magari vi sentite rizzare i capelli e vi sembra di sentire la presenza di un essere spirituale attorno a voi. Molti di noi abbiamo avuto tali esperienze o qualcosa di simile, ma quanti di noi si fermano un attimo a considerare se c’è un messaggio per noi e poi creiamo lo spazio per riceverlo? Anche questo è un facilissimo esercizio se, anche in questo caso, vi togliete di mezzo!
Per prima cosa bisogna essere consapevoli che l’Universo sta chiedendo la vostra attenzione. Da mia esperienza, più praticate Reiki e più consapevoli diventate dei continui segnali e messaggi attorno a voi, ogni giorno. Quindi se non vi sentite sicuri che un particolare messaggio vi stia arrivando, potete sempre iniziare a praticare più Reiki.
Appena siete consapevoli della presenza di un possibile messaggio per voi, esistono svariate modalità per sintonizzarvi al riceverlo. Eccovi alcune delle mie favorite; osservate se queste vi portano a creare una modalità ancora più allineata con voi stessi. Il miglior modo di discriminare un messaggio è semplicemente mettersi prima in pausa, permettere a se stessi di diventare un canale per Reiki ed affermare qualcosa come, “ Io ricevo tutti i messaggi dalla Luce facilmente e completamente, per il mio più alto scopo”, mandando Reiki a questa affermazione mentre la enunciate. Da questo momento mettete completamente da parte il messaggio, segnale o indicazione e continuate con la vostra vita normalmente, in totale fiducia che la Luce lo rivelerà a voi nel modo e tempo in cui vi servirà. Tutto qui!
Un altro modo per farlo è di dire una simile affermazione mentre andate a dormire, come, “Permetto a me stesso di sognare nella mia autocoscienza tutti messaggi di Amore e Luce e di ricordarmi questi messaggi con chiarezza al mio risveglio”. Tenete un quaderno dove annotare i vostri sogni al risveglio. E parlando di quaderni o diarii, scrivere e disegnare sono altre due fenomenali maniere per permettere ai messaggi di arrivare a voi. Come nei precedenti esempi, intendete di aprire voi stessi come canale all’Energia Reiki, poi semplicemente permettete a Reiki di fluire attraverso voi mentre scrivete o fate scrittura automatica (permettendo alla vostra mano di scrivere senza interruzione e senza alcuna richiesta da parte vostra di creare frasi, particolari parole o spelling; alcune persone fanno scrittura automatica con entrambi le mani simultaneamente o specificamente con la mano non dominante). Potete dire un’affermazione simile a quelle suggerite sopra per invitare voi stessi a ricevere tutti i messaggi dalla Luce con facilità e chiarezza.
La chiave per ciascuna di queste pratiche di ricevere è quella di uscire dal vostro cervello quanto più possibile e non indaffararvi sul valutare il significato delle risposte o la validità di quello che vi arriva. Continuate il vostro percorso e se avete dubbi sulle risposte che ricevete, ritornate all’Esercizio Uno e meditate sull’energia delle risposte più in sintonia con voi e poi su quelle in disaccordo e considerate quelle che meglio risuonano correttamente con la vostra energia fisica.
Spero stiate iniziando a vedere com’è divertente e facile contattare la propria intuizione e come Reiki aiuta a spianare la strada perché noi possiamo discernere quell’intimo sapere più direttamente. Come vi menzionavo, siate consapevoli che non sempre otterrete le risposte che la vostra mente si aspetta. I nostri cervelli sono utilissimi attrezzi, ma il cervello non è stato creato per guidarci. Lasciate che il vostro corpo sia il vostro veicolo, il cervello sia il motore ed il vostro cuore sia alla guida. E che Reiki sia il vostro semaforo!
Haley Steinhardt
Haley può essere contattata a: haley.steinhardt@live.com
Reiki News Magazine, Fall 2013
(traduzione fatta da Adriano Rosso, Reiki Master/Teacher, su autorizzazione scritta ricevuta direttamente dall’autrice)
Le persone vengono ad imparare e praticare Reiki per svariati motivi. Alcuni vogliono continuare il loro percorso di guarigione; altri vogliono imparare Reiki per aiutare le persone a loro vicine su come gestire il dolore e diminuire la sofferenza; altri ancora arrivano al Reiki per verificare il nuovo o, come nel caso di personale ospedaliero, continuare l’educazione professionale ed ore di credito. Combinazioni e diversità sono svariate, così come svariata è la tipologia di studenti che arrrivano al Reiki! Qualunque sia il percorso fatto per arrivare a Reiki, esiste una interessante similarità che sembra risultare da questo sacro incontro: una profonda connessione e coscienza delle proprie capacità intuitive.
Questa crescita in autocoscienza è diversa per tutti. Ognuno di noi è capace di contattare la propria intuizione e Reiki è un bellissimo strumento per assisterci nel farlo. Infatti è nella pratica del permettere, non forzare, che emerge la profonda conoscenza intuitiva.
A questo punto direte, “Si! So esattamente di cosa parli!”. Oppure vi state grattando la testa, pensando, “Hmmm… Ho ricevuto un’attivazione Reiki e proprio non sento questo cambiamento di coscienza che Lei sta descrivendo”. Continuate a seguirmi, ovunque siate in quello spettro, le pratiche che descriverò in questo contesto possono funzionare per tutti!
Permettetemi di fare un passo indietro e descrivervi la mia storia. Durante la crescita mia madre insegnò a me e mio fratello come leggere ed aggiustare i campi aurici. Vedere o sentire entità spirituali era cosa abbastanza comune e la mia casa era un posto sicuro dove parlare di queste esperienze. Quando ero alle scuole superiori e la pubertà era nel suo pieno, pure la mia intuizione era in espansione ed in svariate modalità.
Nonostante la mia casa fosse un posto aperto dove esplorare le mie nuove esperienze, questo mi lasciava un po’ isolata e solitaria non avendo una grande comunità dove sperimentare il tutto. Così come molti bambini bloccano quelle loro stesse parti se non hanno qualcuno che li incoraggi o mostri comprensione, da teenager anch’io iniziai a sopprimermi, anche se per altri motivi.
Un salto in avanti alla mia vita da giovane adulta, dopo il college. Trovare quella comunità che da sempre mi mancava divenne una vera priorità per me. In più divenni profondamente cosciente che avevo chiuso la porta su una parte sacra di me stessa e volevo riaprire nuovamente quella porta. Infatti mi aspettavo che quella chiusura si riaprisse allo stesso momento che lo desiderassi! Ricordo che mi sentii veramente frustrata quando il mio sapere intuitivo non era presente quando lo volevo. Come mai non potevo percepire i messaggi dello Spirito più chiaramente? Perché non ero cosciente dell’Energia come usavo essere? Volevo crescita spirituale e la volevo ORA! Pressappoco in quel periodo ricevetti una lezione molto importante, un cambiamento vitale che condivido con voi: SMETTILA DI CERCARE CON COSI TANTO SFORZO. STAI INTRALCIANDO TE STESSA. Semplice, vero? Ha!
Ecco Reiki. Appena fui capace di riconoscere che la mia forsennata ricerca della conoscenza in realtà mi allontanava dal riceverla, mi trovai nella prima classe di Reiki una sera, mentre ricercavo Reiki su internet. Avevo sentito parlare di Reiki e sapevo che si trattava di lavoro energetico e questo era tutto. Reiki ha la tendenza di arrivare nelle nostre vite esattamente nel momento in cui ne abbiamo bisogno e contemporaneamente siamo pronti a ricevere quell’insegnamento. Così fu per me.
Ognuno di noi deve sapere questo, in totale fiducia; tu e Reiki vi siete incontrati esattamente al momento giusto. Non importa da quanto tempo l’hai imparato, non importa quante volte l’hai praticato, hai ricevuto da Reiki esattamente ciò che ti serviva in quel momento e così stai ricevendo adesso quello che ti serve qui, proprio ora. La verità di questo è così semplice, così facile, così bella. E questo è l’inizio di come puoi permettere a te stesso di fidarti che Reiki può aiutarti a connetterti in profondità con la comprensione intuitiva della verità.
Tutti noi abbiamo l’innata abilità di conoscere la verità in modo profondamente personale ed esperenziale. Nel parlare della verità, qui, non parlo di una qualsiasi “verità” che possa generare separazione oppure la mentalità, “hai torto, io ho ragione”. Piuttosto, parlo della sostanziale verità di ogni momento per ogni individuo; parlo di una verità spirituale a livello basico, essenziale a cui ognuno di noi può accedere direttamente in ogni momento che desideriamo se semplicemente doniamo a noi stessi lo spazio per farlo.
Essere attivati a Reiki ci permette di aprire quello spazio sacro dentro di noi. Ci assiste nel tracciare una via su cui i nostri corpi possono inglobare quella potente luce guaritrice e nel farlo, questo apre la porta ad una più elevata e profonda conoscenza del nostro stato naturale di sapere intuitivo. Molti scoprono di percepire ad un più elevato livello le loro abilità intuitive dopo avere ricevuto un’attivazione Reiki. Questo potrebbe essere o non essere vero per voi; comunque, eccovi un paio di divertenti e facili esercizi che potete praticare per iniziare a contattare il vostro innato dono di conoscenza intuitiva.
Esercizio 1: Fare buone scelte
C’è una decisione da prendere? Ognuno di noi fa delle scelte, ogni giorno, e le nostre scelte condizionano la nostra realtà in molteplici sfumature. Dallo scegliere cosa avere per cena, alla scelta dell’insegnante Reiki, a come scegliamo di rispondere ad importanti sfide di vita, questo esercizio può assisterci nel prendere le migliori decisioni per il nostro più alto bene. Il bello è che- è incredibilmente facile! Dovete soltanto passare un po’ di tempo con ognuna delle vostre scelte. Se ne avete molte, trovo più semplice farne due alla volta così da sentire una reale differenza fra una e l’altra.
Iniziate intendendo di essere un canale per Reiki e permettendo al Reiki di fluire attraverso voi. Fate una pausa nel modo che vi sembra più naturale per voi – per esempio chiudendo gli occhi e toccando il vostro chakra del cuore, al centro del petto; oppure sedendovi in meditazione Gassho - intendendo e sapendo che siete un puro canale per l’Energia Reiki, e così è. Di seguito, focalizzatevi su una delle vostre opzioni. Meditateci sopra per un attimo; sentite la sensazione dell’energia di quella scelta nel vostro corpo. Avete la sensazione che Reiki stia fluendo continuamente mentre siete focalizzati su quella opzione oppure provate un senso di resistenza, simile a quella che percepite in presenza di un blocco energetico durante una seduta di Reiki? Prendetevi tutto il tempo necessario per sentire l’energia di quella scelta.
Poi, fermatevi e focalizzate tutta la vostra attenzione sull’altra scelta. Di nuovo, permettete a voi stessi di sentire cosa l’energia di questa seconda opzione comunica al vostro corpo. Reiki fluisce facilmente? Provate un senso di resistenza energetica o un’interruzione nel flusso energetico? Differenti persone sentiranno questi cambiamenti in differenti modi, perciò sedetevi con queste due scelte, avanti ed indietro focalizzandovi prima su una e poi sull’altra, notando la differenza di flusso della vostra energia Reiki mentre vi focalizzate su ciascuna. Cosa vi dicono queste differenze? L’energia di una scelta, invece dell’altra, vi da una sensazione fisica più piacevole?
Posso dire che questo esercizio qualche volta mi ha veramente sorpresa! Ultimamente ho dovuto prendere una decisione riguardante un’importante problematica di vita e veramente desideravo fare la scelta che fosse più facile e meno complicata per me. Feci questo esercizio, però l’opzione che in realtà sembrava la più difficile e complicata a livello mentale era proprio quella che sentivo più in sintonia energicamente. Essendo una persona con una mente iperattiva e capacissima di razionalizzare tutte le proprie conclusioni, questo esercizio di Reiki per usare la mia conoscenza intuitiva nel prendere importanti decisioni ha determinato la differenza sui risultati ottenuti. Provatelo!
Una nota finale: ho anche incontrato scelte per la quali il responso era neutro. Anche questo va bene e può avere svariati significati. Probabilmente quella particolare decisione non è molto rilevante ora nella vostra vita. O magari c’è un’altra possibilità che, forse, non avete ancora considerato, finora! Potete usare questo esercizio per determinare pure questa variante. Chiedete a voi stessi se la scelta migliore è fra quelle presenti adesso oppure è il caso di meditare su ulteriori alternative ed osservate cosa vi comunica la vostra intuizione.
Esercizio 2: Avete un Messaggio per Me?
Vi capita mai di avere l’impressione che l’Universo stia cercando di comunicarvi qualcosa? Magari vi capita di canticchiare una canzone, accendete la radio e stanno trasmettendo proprio quella canzone; magari avete avuto un fenomenale sogno con immagini vivide che richiamano la vostra attenzione; magari una cara persona è morta ed ultimamente notate il suo nome dappertutto; magari vi sentite rizzare i capelli e vi sembra di sentire la presenza di un essere spirituale attorno a voi. Molti di noi abbiamo avuto tali esperienze o qualcosa di simile, ma quanti di noi si fermano un attimo a considerare se c’è un messaggio per noi e poi creiamo lo spazio per riceverlo? Anche questo è un facilissimo esercizio se, anche in questo caso, vi togliete di mezzo!
Per prima cosa bisogna essere consapevoli che l’Universo sta chiedendo la vostra attenzione. Da mia esperienza, più praticate Reiki e più consapevoli diventate dei continui segnali e messaggi attorno a voi, ogni giorno. Quindi se non vi sentite sicuri che un particolare messaggio vi stia arrivando, potete sempre iniziare a praticare più Reiki.
Appena siete consapevoli della presenza di un possibile messaggio per voi, esistono svariate modalità per sintonizzarvi al riceverlo. Eccovi alcune delle mie favorite; osservate se queste vi portano a creare una modalità ancora più allineata con voi stessi. Il miglior modo di discriminare un messaggio è semplicemente mettersi prima in pausa, permettere a se stessi di diventare un canale per Reiki ed affermare qualcosa come, “ Io ricevo tutti i messaggi dalla Luce facilmente e completamente, per il mio più alto scopo”, mandando Reiki a questa affermazione mentre la enunciate. Da questo momento mettete completamente da parte il messaggio, segnale o indicazione e continuate con la vostra vita normalmente, in totale fiducia che la Luce lo rivelerà a voi nel modo e tempo in cui vi servirà. Tutto qui!
Un altro modo per farlo è di dire una simile affermazione mentre andate a dormire, come, “Permetto a me stesso di sognare nella mia autocoscienza tutti messaggi di Amore e Luce e di ricordarmi questi messaggi con chiarezza al mio risveglio”. Tenete un quaderno dove annotare i vostri sogni al risveglio. E parlando di quaderni o diarii, scrivere e disegnare sono altre due fenomenali maniere per permettere ai messaggi di arrivare a voi. Come nei precedenti esempi, intendete di aprire voi stessi come canale all’Energia Reiki, poi semplicemente permettete a Reiki di fluire attraverso voi mentre scrivete o fate scrittura automatica (permettendo alla vostra mano di scrivere senza interruzione e senza alcuna richiesta da parte vostra di creare frasi, particolari parole o spelling; alcune persone fanno scrittura automatica con entrambi le mani simultaneamente o specificamente con la mano non dominante). Potete dire un’affermazione simile a quelle suggerite sopra per invitare voi stessi a ricevere tutti i messaggi dalla Luce con facilità e chiarezza.
La chiave per ciascuna di queste pratiche di ricevere è quella di uscire dal vostro cervello quanto più possibile e non indaffararvi sul valutare il significato delle risposte o la validità di quello che vi arriva. Continuate il vostro percorso e se avete dubbi sulle risposte che ricevete, ritornate all’Esercizio Uno e meditate sull’energia delle risposte più in sintonia con voi e poi su quelle in disaccordo e considerate quelle che meglio risuonano correttamente con la vostra energia fisica.
Spero stiate iniziando a vedere com’è divertente e facile contattare la propria intuizione e come Reiki aiuta a spianare la strada perché noi possiamo discernere quell’intimo sapere più direttamente. Come vi menzionavo, siate consapevoli che non sempre otterrete le risposte che la vostra mente si aspetta. I nostri cervelli sono utilissimi attrezzi, ma il cervello non è stato creato per guidarci. Lasciate che il vostro corpo sia il vostro veicolo, il cervello sia il motore ed il vostro cuore sia alla guida. E che Reiki sia il vostro semaforo!
Haley Steinhardt
Haley può essere contattata a: haley.steinhardt@live.com
Reiki News Magazine, Fall 2013
(traduzione fatta da Adriano Rosso, Reiki Master/Teacher, su autorizzazione scritta ricevuta direttamente dall’autrice)
Reiki e Medicina – William Lee Rand
Reiki è un Incredibile Dono che aggrega l’Energia Vitale con l’Elevata Coscienza. Essendo cosciente del cliente, allinea se stesso all’esatta frequenza ed intensità necessarie a facilitare l’esperienza di guarigione di cui necessita il cliente. Per elevare questa intenzione, la coscienza Reiki guiderà anche l’operatore a porre le sue mani nelle posizioni pertinenti che meglio faciliteranno la guarigione necessaria. In questo modo il cliente, l’operatore e l’energia guaritrice emergono in un unico processo, così creando una esperienza olistica guaritiva.
Poiché Reiki opera da una posizione di consapevolezza, adatterà se stesso per essere di complemento ad altre modalità di guarigione che potrebbero far parte del regime guaritivo del cliente. Ciò eleva le altre modalità e le porta a funzionare meglio, creando un processo guaritivo più equilibrato. Per esempio, se un cliente sta ricevendo un massaggio da un operatore che sta anche usando Reiki, la consapevolezza che è Reiki guiderà le mani del terapista all’area più bisognosa e con la sequenza che meglio aiuta i muscoli a rilassarsi. Reiki fluirà ai muscoli tesi perché si rilassino; meno pressione sarà necessaria ed il massaggio risulterà in una meravigliosa esperienza. Reiki funziona con qualsiasi forma di guarigione, aiuto e crescita personale, in sinergia con le stesse per migliorare i risultati.
Un’area molto importante, che ha ricevuto molta attenzione, è il modo in cui Reiki complementa la pratica della medicina. Reiki fu introdotto negli USA nel 1937 da Hawayo Takata ed il suo insegnante, Dr. Chujiro Hayashi, medico. Da allora è cresciuto in popolarità. Un’indagine condotta nel 2007 indica che nell’anno precedente 1.2 milioni di adulti e 161,000 bambini negli Stati Uniti ha ricevuto 1 o più sedute di guarigione, come Reiki. All’inizio Reiki era praticato principalmente da regolari persone, ma come Reiki acquistò popolarità, infermiere ed altri operatori medici iniziarono addestramento a Reiki ed i pazienti iniziarono a chiedere sedute di Reiki negli ospedali. Questò generò un aumento del suo uso nell’ambito medico.
Reiki era già in uso nelle sale operatorie degli ospedali sin dalla metà degli anni 90. Da allora la sua accettazione in medicina è cresciuta. Ora è elencato nella pubblicazione per infermieri, “Scope and Standards of practice”, come una delle accettate forme di cura ed un articolo del 2008 su USA Today riporta che nel 2007 15% degli ospedali statunitensi (circa 800) offriva Reiki come regolare protocollo dei servizi ai pazienti.
Reiki è efficace
Il motivo principale per cui Reiki è usato come complemento alle procedure mediche è che infermieri e medici lo percepiscono come efficace. Interviste personali condotte con specialisti medici corroborano questo punto di vista. “Le sedute di Reiki portano i pazienti a guarire in fretta, con meno dolore”, dice Marilyn Vega, RN, una private day duty nurse al Manhattan Eye, Ear and Throat Hospital a New york. “Reiki accellera il recupero dalla chirurgia, migliora l’attitudine mentale e riduce gli effetti negativi delle medicine ed altre procedure mediche”. Lei stessa Master Reiki, Vega include Reiki fra le sue procedure regolari di infermiera. Siccome i pazienti amano Reiki, lei ha attirato molta attenzione dei pazienti attraverso il passaparola, oltre allo staff dell’ospedale. I pazienti hanno chiesto a lei di praticare Reiki su di loro sia in sala operatoria che in quella di recupero. Le è anche stato chiesto di condurre sessioni Reiki per pazienti col cancro al Memorial Sloane Kettering Hospital, inclusi anche i trapianti di midollo.
Il Dr. Cantwell del California Pacific Medical Center di San Francisco, California, afferma: “Ho scoperto che Reiki è molto utile nel trattamento di malattie acute come fratture o dolore muscoloscheletrico, mal di testa, infezioni acute ed asma. Reiki, inoltre, è utile per pazienti con malattie croniche, specialmente quelle associate a dolore cronico”.
Mary Lee Radka è una Reiki Master ed R.N. (Registered Nurse), la cui qualifica professionale è Infermiera-Guaritrice, questo motivato dalla sua abilità con Reiki. Insegna corsi di Reiki ad infermieri ed altro staff ospedaliero allo University of Michigan Hospital in Ann Harbour. Inoltre usa Reiki con la maggioranza dei suoi pazienti. Ha constatato che Reiki è altamente efficace nel ridurre dolore e stress, migliorando circolazione ed eliminando blocchi nervosi.
La Reiki Master Nancy Eos, M.D. era membro dello staff insegnante della University of Michigan medical school. Come medico del pronto soccorso ha trattato pazienti con Reiki insieme alle procedure mediche standard. Eos afferma, “Non posso immaginare di praticare medicina senza usare Reiki. Con Reiki devo solo toccare la persona. Tante cose succedono che solitamente non succedono. Il dolore diminuisce in intensità. Allergie cutanee diminuiscono. Problemi respiratori diventano respiro chiaro. Persone arrabbiate cominciano a scherzare con me”. La D.ssa Eos ha usato Reiki per trattare traumi, infarti, problemi respiratori, CPR, abusi infantili, reazioni allergiche ed altre situazioni da pronto soccorso.
Verifiche Scientifiche
Uno studio di ricerca all’Hartford Hospital in Hartford, Connecticut indica che Reiki migliora il sonno per 86%, riduce dolore per 78%, riduce nausea per 80% e riduce l’ansia durante la gravidanza per 94%.
Nel 2009, The Center for Reiki Research completò il Touchstone Project, che riassumeva la ricerca su Reiki pubblicata su peer-reviewed journals. I 25 studi esaminati furono più pienamente esaminati per determinare l’efficacia del Reiki. La conclusione afferma: “La conclusione, basata sui sunti di questi studi, valutati secondo rigore scientifico come “Molto Buono” o “Eccellente” da almeno un revisore e non valutati come “Deboli” da qualunque revisore, 83% mostrano moderata o forte evidenza nel supportare Reiki come modalità terapeutica”.
Applicazione Pratica
Avendo stabilito l’efficacia di Reiki in combinazione con la medicina, vorrei spiegare alcune specifiche applicazioni, dimostrate utili. Ricordatevi che, come operatori Reiki, se un vostro cliente ha una condizione medica, è importante raccomandare che in aggiunta al ricevere sedute di Reiki per la loro malattia o condizione, cerchino l’aiuto di un operatore medico certificato.
Chemioterapia
La Chemioterapia usa tossine chimiche per uccidere cellule cancerogene. Solitamente queste vengono somministrate via intravenosa.Gli effetti tossici chimici uccidono non solo cellule cancerogene, ma possono anche avere effetti contrari su tessuti sani e creare effetti secondari indesiderati. Questi possono includere infezioni, fatica, perdite sanguigne, nausea e vomito, diarrea, costipazione, malnutrizione, disidratamento, perdita di capelli, danno a cuore, fegato e reni, vertigine. Il beneficio di ricevere sessioni di Reiki in congiunzione alla chemioterapia è che Reiki riduce questi effetti indesiderati. Infatti Reiki si è dimostrato essere una meravigliosa addizione alla chemioterapia, quasi sempre apportando un visibile effetto positivo ed in alcuni casi completamente eliminando gli effetti collaterali negativi della chemio.
Nell’amministare Reiki a chi riceve la chemioterapia è indicato che lo ricevano prima o dopo la seduta di chemio, preferibilmente entrambi . Se però dovete decidere fra prima o dopo, dopo la chemio è preferibile e più efficace. Un completo trattamento fisico è ideale, poiché in questo modo si trattano tutte le aree pertinenti, oltre a creare una riserva di energia Reiki che continuerà a sostenere l’effetto guaritivo per ore ed anche giorni dopo la seduta. Potreste anche sentirvi guidati ad usare Byosen Scanning prima della piena seduta, per trovare quelle aree che più richiedono Reiki. Le aree che più facilmente ne hanno bisogno sono il fegato, reni, timo, cuore, plesso solare e ghiandole surrenali.
Radiazione
Radiazione è un’altra tecnica medica usata per trattare cancro. Un raggio di radiazione ionizzante viene diretto verso la zona considerata. Funziona danneggiando il DNA nelle cellule cancerogene, causando loro di diventare difettose e morire. Il principale effetto secondario negativo è la fatica, ma potrebbe anche includere irritazioni cutanee. Reiki è stato riscontrato ridurre o eliminare gli effetti collaterali indesiderati della radiazione in molti casi. La sua energia riallinea il proprio biocampo e lo riempie di energia vitale, così eliminando la fatica.
Se possibile, amministrate Reiki sia prima che dopo la radiazione; se non è possibile, dopo la radiazione è più efficace. Sedute aggiuntive fra radiazioni è anche molto positivo. La procedura è simile alla Chemio: uso del Byosen Scanning per localizzare le aree più bisognose, seguito da un trattamento completo. Aree usualmente più deboli sono quella che ha ricevuto radiazione e poi reni, fegato, ghiandole surrenali e plesso solare.
Chirurgia
Procedure chirurgiche hanno molte funzioni e comprendono investigazioni di possibili malattie o condizioni, trattare malattie o fratture e migliorare funzioni fisiche o il proprio aspetto. La chirurgia è spesso usata per cancro, malattie cardiache, rimpiazzo o riparazione arti e trapianti. Alcuni degli effetti collaterali indesiderati sono la perdita di sangue, dolore, infezioni e debolezza post chirurgica. Reiki è un’eccellente attrezzo per complementare la chirurgia. E’ dimostrato che riduce dolore ed il bisogno di rimedi antidolorifici post chirurgia, riduce perdite sanguigne, accellera il processo di guarigione, riduce infezioni, aumenta la forza fisica e riduce i tempi di recupero.
Se dovete avere un’operazione vi suggerisco di trovare un ospedale che fornisce sedute di Reiki ai pazienti e chiedete se permettono al vostro operatore Reiki di essere presente in sala operatoria. Ricordate loro che il Dottor Mehmet Oz (Columbia Presbyterian Hospital) fa questo ed è anche uno dei più rispettati chirurghi nel mondo! In aggiunta, amministrate Reiki prima e dopo l’operazione così come con regolarità durante il periodo di recupero. Date Reiki all’area chirurgica. Inoltre usate Byosen Scanning per determinare le aree corporee da trattare e fate trattamenti completi.
Una coppia è venuta a trovarmi dopo aver scoperto che il marito aveva il cancro ed avrebbero ricevuto chemioterapia. Raccomandai loro che entrambi frequentassero il mio prossimo corso di Livello 1 e 2 Reiki, così da praticare Reiki su se stessi. Volevano anche ricevere sedute di Reiki da me.
Quando arrivò il momento di iniziare la chemio, arrivarono subito dopo la sua prima seduta di chemio. Erano entrambi preoccupati ed ansiosi. Li rassicurai e spiegai loro che Reiki li avrebbe aiutati ed avrebbe anche ridotto gli effetti indesiderati della chemio. Con il secondo trattamento si sentivano meglio, ma scoprii che non stavano usando Reiki come autotrattamento. Così spiegai loro che dovevano farlo ed avrebbero ottenuto beneficio, e questo era il motivo per cui avevano fatto il corso. La moglie disse che non era sicura se poteva farlo, così le chiesi di aggiungersi a me mentre trattavamo suo marito. Le chiesi anche di impegnarsi a dare Reiki a suo marito ogni giorno.
Alla terza seduta entrambi erano più rilassati. Lei disse che stava dando Reiki a suo marito quotidianamente ed entrambi potevano sentirlo. Gli chiesi degli effetti collaterali, nausea, fatica, perdita dei capelli, ecc. Disse che aveva energia, dormiva bene, aveva un buon appetito e niente perdita capelli; disse che non sentiva alcun effetto collaterale! Entrambi sorridevano mentre mi raccontavano questo. E, naturalmente, io ero molto contento per loro. Continuarono a ritornare dopo ogni seduta di chemioterapia ed ogni volta erano più calmi e confidenti.
Non li sentii per qualche tempo e dopo alcuni mesi mi visitarono. Dissero che il Reiki che stavano dando a loro stessi stava funzionando così bene che non sentivano il bisogno di visitarmi. E la loro ultima visita dal medico indicò che era libero dal cancro. Erano molto felici e confidenti, alleggeriti dall’avere attraversato una situazione molto difficile ed essere ritornati alla normalità. E pianificavano una vacanza in un posto speciale dove rilassarsi e celebrare.
Pazienti che si sottopongono a procedure mediche hanno veramente bisogno di aiuto e spesso si trovano in situazioni di vita o morte. Fortunatamente, la natura complementare di Reiki gli permette di lavorare bene assieme alla medicina e fornisce alle persone l’amore e la guarigione che cercano. Sentiamoci grati per il valore che possiamo ricevere noi stessi e trasmetterlo ad altri attraverso l’uso compassionevole di questo meraviglioso dono.
William Lee Rand, Reiki News Magazine, Summer 2010
(traduzione di Adriano Rosso, su autorizzazione scritta dell’autore)
Reiki è un Incredibile Dono che aggrega l’Energia Vitale con l’Elevata Coscienza. Essendo cosciente del cliente, allinea se stesso all’esatta frequenza ed intensità necessarie a facilitare l’esperienza di guarigione di cui necessita il cliente. Per elevare questa intenzione, la coscienza Reiki guiderà anche l’operatore a porre le sue mani nelle posizioni pertinenti che meglio faciliteranno la guarigione necessaria. In questo modo il cliente, l’operatore e l’energia guaritrice emergono in un unico processo, così creando una esperienza olistica guaritiva.
Poiché Reiki opera da una posizione di consapevolezza, adatterà se stesso per essere di complemento ad altre modalità di guarigione che potrebbero far parte del regime guaritivo del cliente. Ciò eleva le altre modalità e le porta a funzionare meglio, creando un processo guaritivo più equilibrato. Per esempio, se un cliente sta ricevendo un massaggio da un operatore che sta anche usando Reiki, la consapevolezza che è Reiki guiderà le mani del terapista all’area più bisognosa e con la sequenza che meglio aiuta i muscoli a rilassarsi. Reiki fluirà ai muscoli tesi perché si rilassino; meno pressione sarà necessaria ed il massaggio risulterà in una meravigliosa esperienza. Reiki funziona con qualsiasi forma di guarigione, aiuto e crescita personale, in sinergia con le stesse per migliorare i risultati.
Un’area molto importante, che ha ricevuto molta attenzione, è il modo in cui Reiki complementa la pratica della medicina. Reiki fu introdotto negli USA nel 1937 da Hawayo Takata ed il suo insegnante, Dr. Chujiro Hayashi, medico. Da allora è cresciuto in popolarità. Un’indagine condotta nel 2007 indica che nell’anno precedente 1.2 milioni di adulti e 161,000 bambini negli Stati Uniti ha ricevuto 1 o più sedute di guarigione, come Reiki. All’inizio Reiki era praticato principalmente da regolari persone, ma come Reiki acquistò popolarità, infermiere ed altri operatori medici iniziarono addestramento a Reiki ed i pazienti iniziarono a chiedere sedute di Reiki negli ospedali. Questò generò un aumento del suo uso nell’ambito medico.
Reiki era già in uso nelle sale operatorie degli ospedali sin dalla metà degli anni 90. Da allora la sua accettazione in medicina è cresciuta. Ora è elencato nella pubblicazione per infermieri, “Scope and Standards of practice”, come una delle accettate forme di cura ed un articolo del 2008 su USA Today riporta che nel 2007 15% degli ospedali statunitensi (circa 800) offriva Reiki come regolare protocollo dei servizi ai pazienti.
Reiki è efficace
Il motivo principale per cui Reiki è usato come complemento alle procedure mediche è che infermieri e medici lo percepiscono come efficace. Interviste personali condotte con specialisti medici corroborano questo punto di vista. “Le sedute di Reiki portano i pazienti a guarire in fretta, con meno dolore”, dice Marilyn Vega, RN, una private day duty nurse al Manhattan Eye, Ear and Throat Hospital a New york. “Reiki accellera il recupero dalla chirurgia, migliora l’attitudine mentale e riduce gli effetti negativi delle medicine ed altre procedure mediche”. Lei stessa Master Reiki, Vega include Reiki fra le sue procedure regolari di infermiera. Siccome i pazienti amano Reiki, lei ha attirato molta attenzione dei pazienti attraverso il passaparola, oltre allo staff dell’ospedale. I pazienti hanno chiesto a lei di praticare Reiki su di loro sia in sala operatoria che in quella di recupero. Le è anche stato chiesto di condurre sessioni Reiki per pazienti col cancro al Memorial Sloane Kettering Hospital, inclusi anche i trapianti di midollo.
Il Dr. Cantwell del California Pacific Medical Center di San Francisco, California, afferma: “Ho scoperto che Reiki è molto utile nel trattamento di malattie acute come fratture o dolore muscoloscheletrico, mal di testa, infezioni acute ed asma. Reiki, inoltre, è utile per pazienti con malattie croniche, specialmente quelle associate a dolore cronico”.
Mary Lee Radka è una Reiki Master ed R.N. (Registered Nurse), la cui qualifica professionale è Infermiera-Guaritrice, questo motivato dalla sua abilità con Reiki. Insegna corsi di Reiki ad infermieri ed altro staff ospedaliero allo University of Michigan Hospital in Ann Harbour. Inoltre usa Reiki con la maggioranza dei suoi pazienti. Ha constatato che Reiki è altamente efficace nel ridurre dolore e stress, migliorando circolazione ed eliminando blocchi nervosi.
La Reiki Master Nancy Eos, M.D. era membro dello staff insegnante della University of Michigan medical school. Come medico del pronto soccorso ha trattato pazienti con Reiki insieme alle procedure mediche standard. Eos afferma, “Non posso immaginare di praticare medicina senza usare Reiki. Con Reiki devo solo toccare la persona. Tante cose succedono che solitamente non succedono. Il dolore diminuisce in intensità. Allergie cutanee diminuiscono. Problemi respiratori diventano respiro chiaro. Persone arrabbiate cominciano a scherzare con me”. La D.ssa Eos ha usato Reiki per trattare traumi, infarti, problemi respiratori, CPR, abusi infantili, reazioni allergiche ed altre situazioni da pronto soccorso.
Verifiche Scientifiche
Uno studio di ricerca all’Hartford Hospital in Hartford, Connecticut indica che Reiki migliora il sonno per 86%, riduce dolore per 78%, riduce nausea per 80% e riduce l’ansia durante la gravidanza per 94%.
Nel 2009, The Center for Reiki Research completò il Touchstone Project, che riassumeva la ricerca su Reiki pubblicata su peer-reviewed journals. I 25 studi esaminati furono più pienamente esaminati per determinare l’efficacia del Reiki. La conclusione afferma: “La conclusione, basata sui sunti di questi studi, valutati secondo rigore scientifico come “Molto Buono” o “Eccellente” da almeno un revisore e non valutati come “Deboli” da qualunque revisore, 83% mostrano moderata o forte evidenza nel supportare Reiki come modalità terapeutica”.
Applicazione Pratica
Avendo stabilito l’efficacia di Reiki in combinazione con la medicina, vorrei spiegare alcune specifiche applicazioni, dimostrate utili. Ricordatevi che, come operatori Reiki, se un vostro cliente ha una condizione medica, è importante raccomandare che in aggiunta al ricevere sedute di Reiki per la loro malattia o condizione, cerchino l’aiuto di un operatore medico certificato.
Chemioterapia
La Chemioterapia usa tossine chimiche per uccidere cellule cancerogene. Solitamente queste vengono somministrate via intravenosa.Gli effetti tossici chimici uccidono non solo cellule cancerogene, ma possono anche avere effetti contrari su tessuti sani e creare effetti secondari indesiderati. Questi possono includere infezioni, fatica, perdite sanguigne, nausea e vomito, diarrea, costipazione, malnutrizione, disidratamento, perdita di capelli, danno a cuore, fegato e reni, vertigine. Il beneficio di ricevere sessioni di Reiki in congiunzione alla chemioterapia è che Reiki riduce questi effetti indesiderati. Infatti Reiki si è dimostrato essere una meravigliosa addizione alla chemioterapia, quasi sempre apportando un visibile effetto positivo ed in alcuni casi completamente eliminando gli effetti collaterali negativi della chemio.
Nell’amministare Reiki a chi riceve la chemioterapia è indicato che lo ricevano prima o dopo la seduta di chemio, preferibilmente entrambi . Se però dovete decidere fra prima o dopo, dopo la chemio è preferibile e più efficace. Un completo trattamento fisico è ideale, poiché in questo modo si trattano tutte le aree pertinenti, oltre a creare una riserva di energia Reiki che continuerà a sostenere l’effetto guaritivo per ore ed anche giorni dopo la seduta. Potreste anche sentirvi guidati ad usare Byosen Scanning prima della piena seduta, per trovare quelle aree che più richiedono Reiki. Le aree che più facilmente ne hanno bisogno sono il fegato, reni, timo, cuore, plesso solare e ghiandole surrenali.
Radiazione
Radiazione è un’altra tecnica medica usata per trattare cancro. Un raggio di radiazione ionizzante viene diretto verso la zona considerata. Funziona danneggiando il DNA nelle cellule cancerogene, causando loro di diventare difettose e morire. Il principale effetto secondario negativo è la fatica, ma potrebbe anche includere irritazioni cutanee. Reiki è stato riscontrato ridurre o eliminare gli effetti collaterali indesiderati della radiazione in molti casi. La sua energia riallinea il proprio biocampo e lo riempie di energia vitale, così eliminando la fatica.
Se possibile, amministrate Reiki sia prima che dopo la radiazione; se non è possibile, dopo la radiazione è più efficace. Sedute aggiuntive fra radiazioni è anche molto positivo. La procedura è simile alla Chemio: uso del Byosen Scanning per localizzare le aree più bisognose, seguito da un trattamento completo. Aree usualmente più deboli sono quella che ha ricevuto radiazione e poi reni, fegato, ghiandole surrenali e plesso solare.
Chirurgia
Procedure chirurgiche hanno molte funzioni e comprendono investigazioni di possibili malattie o condizioni, trattare malattie o fratture e migliorare funzioni fisiche o il proprio aspetto. La chirurgia è spesso usata per cancro, malattie cardiache, rimpiazzo o riparazione arti e trapianti. Alcuni degli effetti collaterali indesiderati sono la perdita di sangue, dolore, infezioni e debolezza post chirurgica. Reiki è un’eccellente attrezzo per complementare la chirurgia. E’ dimostrato che riduce dolore ed il bisogno di rimedi antidolorifici post chirurgia, riduce perdite sanguigne, accellera il processo di guarigione, riduce infezioni, aumenta la forza fisica e riduce i tempi di recupero.
Se dovete avere un’operazione vi suggerisco di trovare un ospedale che fornisce sedute di Reiki ai pazienti e chiedete se permettono al vostro operatore Reiki di essere presente in sala operatoria. Ricordate loro che il Dottor Mehmet Oz (Columbia Presbyterian Hospital) fa questo ed è anche uno dei più rispettati chirurghi nel mondo! In aggiunta, amministrate Reiki prima e dopo l’operazione così come con regolarità durante il periodo di recupero. Date Reiki all’area chirurgica. Inoltre usate Byosen Scanning per determinare le aree corporee da trattare e fate trattamenti completi.
Una coppia è venuta a trovarmi dopo aver scoperto che il marito aveva il cancro ed avrebbero ricevuto chemioterapia. Raccomandai loro che entrambi frequentassero il mio prossimo corso di Livello 1 e 2 Reiki, così da praticare Reiki su se stessi. Volevano anche ricevere sedute di Reiki da me.
Quando arrivò il momento di iniziare la chemio, arrivarono subito dopo la sua prima seduta di chemio. Erano entrambi preoccupati ed ansiosi. Li rassicurai e spiegai loro che Reiki li avrebbe aiutati ed avrebbe anche ridotto gli effetti indesiderati della chemio. Con il secondo trattamento si sentivano meglio, ma scoprii che non stavano usando Reiki come autotrattamento. Così spiegai loro che dovevano farlo ed avrebbero ottenuto beneficio, e questo era il motivo per cui avevano fatto il corso. La moglie disse che non era sicura se poteva farlo, così le chiesi di aggiungersi a me mentre trattavamo suo marito. Le chiesi anche di impegnarsi a dare Reiki a suo marito ogni giorno.
Alla terza seduta entrambi erano più rilassati. Lei disse che stava dando Reiki a suo marito quotidianamente ed entrambi potevano sentirlo. Gli chiesi degli effetti collaterali, nausea, fatica, perdita dei capelli, ecc. Disse che aveva energia, dormiva bene, aveva un buon appetito e niente perdita capelli; disse che non sentiva alcun effetto collaterale! Entrambi sorridevano mentre mi raccontavano questo. E, naturalmente, io ero molto contento per loro. Continuarono a ritornare dopo ogni seduta di chemioterapia ed ogni volta erano più calmi e confidenti.
Non li sentii per qualche tempo e dopo alcuni mesi mi visitarono. Dissero che il Reiki che stavano dando a loro stessi stava funzionando così bene che non sentivano il bisogno di visitarmi. E la loro ultima visita dal medico indicò che era libero dal cancro. Erano molto felici e confidenti, alleggeriti dall’avere attraversato una situazione molto difficile ed essere ritornati alla normalità. E pianificavano una vacanza in un posto speciale dove rilassarsi e celebrare.
Pazienti che si sottopongono a procedure mediche hanno veramente bisogno di aiuto e spesso si trovano in situazioni di vita o morte. Fortunatamente, la natura complementare di Reiki gli permette di lavorare bene assieme alla medicina e fornisce alle persone l’amore e la guarigione che cercano. Sentiamoci grati per il valore che possiamo ricevere noi stessi e trasmetterlo ad altri attraverso l’uso compassionevole di questo meraviglioso dono.
William Lee Rand, Reiki News Magazine, Summer 2010
(traduzione di Adriano Rosso, su autorizzazione scritta dell’autore)